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REGOLAMENTO

Regolamento del Master di II livello in "Diritto della Crisi delle Imprese"
(approvato dal Senato Accademico nella seduta del 13 giugno 2013)

Articolo 1 - Introduzione
L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", in attuazione di quanto previsto dall'art.3 del Regolamento per l'istituzione, attivazione e gestione dei Master Universitari, dei corsi di alta formazione e di formazione (di seguito: Regolamento Generale Master) e ai sensi dell'art. 3 comma 9 e dell'art. 7, comma 4 del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270, promuove corsi istituzionali di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, anche in collaborazione con altre Università, Enti e soggetti pubblici e privati, alla conclusione dei quali sono rilasciati i titoli di Master universitario di I e II livello. Tali corsi integrano l'offerta didattica dell'Università e sono registrati nell'apposita banca dati promossa dal MIUR attraverso il CINECA.

Articolo 2 - Istituzione del corso Master
Il Master universitario di II livello in Diritto della Crisi delle Imprese è proposto dal Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
La proposta d'istituzione del Master è stata approvata dal Consiglio di Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive dell'11 aprile 2013 e dalla Giunta di Facoltà di Economia del 16 aprile 2013.
Il Master ha autonomia didattica, scientifica, organizzativa e non comporta alcun onere aggiuntivo per l'Università.
La struttura universitaria che assume la gestione contabile è il Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive della Facoltà di Economia.

Articolo 3 - Finalità del Master
L'obiettivo del Master è di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere, affrontare e risolvere i problemi connessi alla crisi delle imprese. A tal fine, il Master si compone di moduli didattici "bilanciati", nei quali oltre alle indispensabili nozioni teoriche relative al diritto concorsuale, verrà dato ampio spazio all'analisi dei casi giurisprudenziali ed alle soluzioni che la prassi ha escogitato per contemperare i diversi interessi coinvolti nella (e dalla) crisi di impresa. La struttura del Master si articola in 4 moduli: il primo, introduttivo, sui principi cardine delle procedure concorsuali e sul concetto economico di crisi di impresa; il secondo, sulle procedure concorsuali (Fallimento; Concordato Preventivo; Liquidazione Coatta Amministrativa; Amministrazione Straordinaria delle Grandi Imprese Insolventi, nelle due varianti, "Generale" e " Speciale"); il terzo, sugli strumenti non concorsuali di composizione della crisi ed il quarto, infine, dedicato alle esercitazioni pratiche. Il Master si caratterizza, altresì, per una spiccata interdisciplinarietà, coinvolgendo – oltre, ovviamente, alla materia specifica del diritto concorsuale – anche aspetti di economia aziendale, di contabilità, di diritto tributario, di diritto penale, di diritto comparato e di diritto internazionale privato e comunitario.
Il corso di Master è rivolto a soggetti interessati a sviluppare una concreta professionalità nel campo del Diritto della crisi delle imprese e, in particolare, a giovani laureati in materie giuridiche od economiche; dottori commercialisti; revisori legali dei conti; avvocati; managers; impiegati e dirigenti di imprese multinazionali, di banche, di imprese di assicurazioni o di imprese di investimento, tutti, in ogni caso, in possesso di un titolo universitario riportato nel successivo art. 5, interessati a prestare potenzialmente la loro attività professionale nel settore delle procedure di insolvenza e delle ristrutturazioni aziendali.
Per lo svolgimento dei corsi e per l'organizzazione delle attività formative, il Master si avvale delle competenze didattiche e scientifiche, nei campi di base ed applicativi delle discipline inerenti gli obiettivi del Master, presenti nella Facoltà di Economia dell' Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

Articolo 4 - Attivazione del Master
Ai sensi dell'art. 4 del "Regolamento Generale Master", "il Master viene attivato annualmente attraverso l'inserimento dello stesso all'interno dell'Offerta Formativa della Facoltà" a cui segue l'emanazione del Bando a cura del Direttore, sentito il Consiglio Didattico Scientifico. Il Bando verrà, dopo la necessaria istruttoria, sottoposto alla firma del Rettore.
Il Master si attiva attraverso la pubblicazione del bando, secondo il calendario fissato all'inizio dell'anno accademico di riferimento.
Ai sensi dell'art. 5 del "Regolamento Generale Master", il bando di concorso per l'ammissione al Master deve almeno contenere:
 la denominazione
 il livello
 gli obiettivi formativi
 la durata
 il numero minimo di studenti iscritti al Master necessari allo svolgimento del corso
 il numero massimo di studenti ammissibili al Master
 se è consentita la frequenza di studenti "uditori" ai quali, al termine del corso, il Direttore del Master rilascerà solo un Attestato di frequenza
 i termini e le modalità per la partecipazione alla prova di accesso
 la sede o le sedi di svolgimento del Master
 la data e le modalità di svolgimento della prova di ammissione
 i titoli di studio riconosciuti idonei per l'ammissione
 l'indicazione degli eventuali titoli valutabili
 il termine per la presentazione delle domande e le date delle prove di selezione
 gli argomenti sui quali vertono le prove di selezione
 l'ammontare e le modalità di pagamento della quota di iscrizione
 il numero delle borse di studio, se previste, e le modalità per il loro ottenimento
 la presenza di eventuali finanziamenti da Enti esterni pubblici o privati
 il numero dei crediti complessivi e eventualmente di quelli assegnati a ciascuna attività formativa
 le modalità di svolgimento dell'attività formativa e le caratteristiche delle verifiche di profitto intermedie e della prova finale.
Ai sensi dell'art. 5 comma 3 del "Regolamento Generale Master" "i contenuti del bando non possono essere difformi da quanto previsto dal presente regolamento".

4.1 - Durata del Master e relativa attivazione
Il percorso formativo ha durata annuale (12 mesi circa).
L'attivazione del corso per ogni anno accademico avviene attraverso l'inserimento nell'offerta formativa della Facoltà e dell'Università, preceduta da conforme delibera del Consiglio di Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive e della Giunta di Facoltà di Economia su proposta del Direttore del Master sentito il Consiglio Didattico Scientifico.

Articolo 5 - Requisiti per l'ammissione
Il Master è rivolto a laureati e professionisti in possesso di un titolo universitario appartenente ad una delle seguenti classi di laurea specialistica/magistrale:

DENOMINAZIONE CLASSE DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE N. CLASSE DI LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE
Scienze giuridiche/ Giurisprudenza 31+22/S
Scienze giuridiche/ Teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica 31+102/S
Relazioni internazionali 60/S, LM-52
Scienze dell'economia 64/S, LM-56
Scienze economico-aziendali 84/S, LM-77
Giurisprudenza LMG/01
Scienze della politica 70/S, LM-62
Scienze delle pubbliche amministrazioni 71/S, LM-63

Possono accedere al Master studenti in possesso di titoli accademici rilasciati da Università straniere, preventivamente riconosciuti equipollenti dal Consiglio Didattico Scientifico del Master al solo fine dell'ammissione al corso e/o nell'ambito di accordi inter-universitari di cooperazione e mobilità.
In ogni caso, i possessori di un titolo accademico rilasciato da Università straniera saranno valutati sulla base della Dichiarazione di Valore rilasciata dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese in cui è stato conseguito il titolo. La dichiarazione di valore è indispensabile a valutare se il titolo posseduto dal candidato è idoneo all'ammissione al Master in relazione al livello dello stesso.

5.1 - Numero degli ammessi
Il Master è a numero chiuso. E' destinato ad un numero massimo di 50 studenti. Tale numero è sostenibile perché le strutture (aule e biblioteca) del Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive risultano idonee ad accogliere il numero massimo di iscritti, come sopra individuato.
Il corso sarà attivato solo al raggiungimento della quota minima di 15 iscritti Master.
Il numero degli studenti ammissibili è fissato ogni anno accademico dal Direttore del Master sentito il Consiglio Didattico Scientifico.

5.2 - Selezione per l'ammissione
L'ammissione al Master avviene previa selezione per titoli.
La procedura di selezione è definita in dettaglio dal Consiglio Didattico Scientifico e gestita da apposita Commissione, nominata dal Consiglio Didattico Scientifico.
Non possono essere ammessi candidati privi dei titoli di livello correlato al livello del Master; per i candidati in possesso di titoli conseguiti all'estero deve essere dichiarata l'equipollenza ai soli fini dell'iscrizione al Master. I requisiti di accesso devono essere posseduti all'atto della scadenza della domanda e la Dichiarazione di Valore dei titoli conseguiti all'estero deve essere obbligatoriamente allegata alla domanda di ammissione.
Terminato l'iter selettivo, viene redatto dalla Commissione di selezione il verbale di ammissione che dovrà essere presentato, debitamente firmato, al Settore Master Universitari dell'Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio. Il verbale è comprensivo della graduatoria di merito predisposta sulla base di criteri prestabiliti.
Sono ammessi alla frequenza gli studenti iscritti nella graduatoria di merito entro il numero deliberato per ogni anno accademico dagli organi del Master.

5.3 - Procedure di accesso e modalità di iscrizione al Master
Il corso di Master è a numero chiuso e tutti coloro che desiderano accedere al Master troveranno esaurienti indicazioni nell'apposito bando, di cui dovranno seguire le procedure previa registrazione a Infostud.
La domanda di ammissione al Master è subordinata al pagamento della tassa per la prova di accesso.
Le domande di ammissione vengono esaminate dalla Commissione esaminatrice sulla base delle disposizioni previste dall'art. 5.2 del presente Regolamento.
L'iscrizione ad un corso di Master è incompatibile con qualunque iscrizione ad un altro corso di studio, fatta eccezione per i Corsi di Formazione e per i Corsi di Alta Formazione universitaria.
L'immatricolazione si perfeziona con il pagamento della quota d'iscrizione secondo le modalità e le scadenze riportate nel bando.
Il Consiglio Didattico Scientifico ha la facoltà di bandire borse di studio; i criteri di attribuzione saranno riportati nel bando.
Qualora Enti e Società Pubbliche e/o private mettano a disposizione degli studenti ammessi al Master borse di studio o finanziamenti per il pagamento delle quote di iscrizione, devono procedere al versamento dei relativi importi agli interessati.
In casi eccezionali, preventivamente autorizzati dalla Ragioneria dell'Università, è possibile accettare da detti soggetti pagamenti delle quote d'iscrizione in nome e per conto degli studenti a mezzo dell'istituto bancario cassiere, specificando nella causale del bonifico il codice del corso di studio e il numero di matricola del beneficiario.
La frequenza alle attività didattiche del corso è obbligatoria con un vincolo di frequenza minimo, pari al 75% del monte ore complessivo delle lezioni.
In caso di mancata frequenza, di scarso profitto o di comportamenti comunque censurabili, il Consiglio Didattico Scientifico del Master può decidere la sospensione, l'esclusione del partecipante e l'interruzione dell'erogazione dell'eventuale borsa di studio. In tali casi le quote di iscrizione versate non sono rimborsabili.
Lo studente iscritto al corso di Master è inserito nell'anagrafe nazionale degli studenti.

Articolo 6 – Progetto generale di articolazione delle attività formative
Il corso di Master ha durata annuale con un impegno didattico di 1500 ore complessive, di cui almeno 300 ore sono riservate a lezioni di didattica frontale e 150 ore per lo svolgimento di un elaborato finale organicamente inserito nel progetto formativo.
Inoltre, ai sensi dell'art. 2 del "Regolamento Generale Master" il corso in questione comprende anche le seguenti altre attività formative: seminari, tavole rotonde e simulazioni di giudizi inerenti allo svolgimento delle procedure di gestione delle crisi di impresa.
Ogni credito formativo universitario corrisponde a 25 ore di studio ripartite nelle varie attività formative suindicate.
Non è consentito attribuire crediti formativi in automatico alle sole ore di studio individuale.
All'insieme delle suddette attività corrisponde l'acquisizione da parte degli iscritti di 60 crediti formativi universitari oltre ai crediti già acquisiti per il corso di studio necessario per l'accesso al Master.
La didattica annuale del Master è articolata in moduli, prevedendo argomenti in linea con finalità atte a sviluppare specifici profili professionali tenendo conto della loro costante evoluzione. Ogni modulo è composto da un insieme di insegnamenti ed esercitazioni.
Si riportano di seguito il numero di crediti assegnati a ciascuna attività formativa ed alla prova finale:

ATTIVITA' FORMATIVE - CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI
ATTIVITA' DIDATTICA
Modulo 1 – Diritto ed Economia della crisi delle imprese. Profili introduttivi (4 CFU)
Contenuti:
Introduzione al Diritto concorsuale
Crisi e risanamento dell'impresa. Profili economici

Modulo 2 – Le procedure concorsuali (37,5 CFU)
Contenuti:
Il fallimento
Le procedure di composizione negoziale della crisi
La liquidazione coatta amministrativa
L'amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi
La crisi da sovraindebitamento
Gli aspetti fiscali delle procedure concorsuali
Gli aspetti penali delle procedure concorsuali
Diritto concorsuale comparato
Diritto concorsuale transnazionale

Modulo 3 – Gli strumenti non concorsuali di composizione della crisi (2 CFU)
Contenuti:
Gli strumenti privatistici
Gli strumenti pubblicistici 2

Modulo 4 – Esercitazioni (4 CFU)

TOTALE ATTIVITA' DIDATTICA FRONTALE 47,5 CFU

ALTRE ATTIVITA'
Seminari, tavole rotonde; simulazione di giudizi (6,5 CFU)

PROVA FINALE 6 CFU

TOTALE 60 CFU

Il Consiglio Didattico Scientifico definisce l'offerta didattica di ogni anno accademico, in conformità con le indicazioni precedenti e tenendo conto delle esigenze del mercato del lavoro. Le attività formative inizieranno entro e non oltre il 1° febbraio di ogni anno accademico.

6.1 Modalità e tempi di svolgimento della prova finale
Al termine del corso è prevista una prova finale per il conseguimento del titolo.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato redatto dallo studente.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve aver acquisito il numero di crediti necessari, deve essere in regola con il pagamento della quota di iscrizione, della tassa per l' esame finale e deve aver effettuato la procedura Alma Laurea riportata nel bando.
Il Consiglio Didattico Scientifico del Master nomina un'apposita Commissione Giudicatrice per la prova finale costituita da almeno sette membri, con maggioranza dei componenti rappresentata da professori di ruolo e ricercatori dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
L'elaborato finale viene presentato e discusso di fronte alla Commissione giudicatrice per la prova finale che esprime la votazione in centodecimi e può, all'unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento della prova è sessantasei centodecimi.
Il diploma Master Universitario è rilasciato dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", solo dopo il controllo della regolarità della posizione dello studente.

Articolo 7 - Sede di svolgimento del Master
La sede di svolgimento del Master è situata presso il Dipartimento di Diritto ed Economia delle attività produttive, Facoltà di Economia, Sapienza – Università di Roma.
I seminari si svolgeranno presso i locali del Dipartimento di Diritto ed Economia delle attività produttive.

Articolo 8 - Ammissione degli Uditori
Il Master non prevede la partecipazione di uditori.

Articolo 9 - Organi del Master
Sono organi del Master:
a. il Consiglio Didattico Scientifico
b. il Direttore
c. il Coordinatore Scientifico

9.1 Consiglio Didattico Scientifico
Il Consiglio Didattico Scientifico è composto in prevalenza da docenti dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza e costituito da sette componenti.
Ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Generale Master, possono far parte del Consiglio didattico Scientifico anche i ricercatori della Sapienza e anche membri esterni purché in numero minore rispetto ai membri interni.
Il Consiglio Didattico Scientifico rimane in carica per 3 anni ed è rinnovabile.
Le funzioni del Consiglio Didattico Scientifico sono:
a) definire l'ordinamento didattico del corso;
b) proporre i docenti;
c) eleggere il Direttore del Master ai sensi dell'art. 6 del "Regolamento Generale Master";
d) nominare i membri della Commissioni di selezione per l'ammissione;
e) nominare i membri della Commissione Giudicatrice della prova finale;
f) definire i criteri di ammissione e di selezione dei frequentanti;
g) definire i criteri di attribuzione di eventuali borse di studio;
h) definire l'ammontare della quota d'iscrizione e le modalità di pagamento, il numero massimo degli ammessi e il numero minimo degli iscritti necessari per l'attivazione del corso;
i) assicurarsi dell'ordinato svolgimento dell'attività didattica;
j) verificare la frequenza dei fruitori di borse di studio e, in casi di inadempienza, di sospendere l'erogazione delle borse di studio;
k) autorizzare la riduzione del carico formativo dovuto agli studenti che eventualmente abbiano frequentato Corsi di alta formazione, purché coerenti con le caratteristiche del Master stesso;
l) promuovere ricerche e studi attinenti al corso di Master;
m) sovraintendere all'attuazione e al rispetto delle eventuali convenzioni con enti esterni;
n) approvare il bilancio preventivo e consuntivo, ed eventuali variazioni al bilancio preventivo;
o) esprime pareri rispetto al bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal Direttore;
p) decidere in ogni altra materia che implichi l'assunzione di oneri finanziari;
q) adottare gli eventuali cambiamenti del regolamento da sottoporre, in ogni caso alla preventiva approvazione della struttura proponente ed alla Giunta di Facoltà.

9.2 Il Direttore
Il Direttore presiede il Consiglio Didattico Scientifico e ne convoca le riunioni; rappresenta il Master nei rapporti con l'esterno per gli aspetti didattici-scientifici.
Il Direttore è eletto dai membri del Consiglio Didattico Scientifico, tra i professori di ruolo della Sapienza; in casi eccezionali, possono ricoprire la carica di Direttore del Master soltanto i ricercatori a tempo indeterminato confermati ai sensi di quanto previsto dalla delibera del Senato Accademico del 18 gennaio 2011.
Il Direttore del Master dura in carica tre anni, rinnovabili per ulteriori tre, in analogia a quanto previsto per i Presidenti dei Corsi di Studio.
Spetta al Direttore:
a) dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi del Consiglio Didattico Scientifico;
b) nominare i docenti proposti dal Consiglio Didattico Scientifico;
c) nominare uno o più tutors con competenze specifiche in relazione ai contenuti ed alle finalità del corso, per svolgere attività di supporto organizzativo, sostegno alla didattica attiva, collegamento tra docenti e coordinamento delle varie attività;
d) sovrintendere allo svolgimento dell'attività didattica;
e) organizzare, se previste, le prove di verifica intermedie;
f) organizzare le prove di verifica finale;
g) predisporre, avvalendosi del Dipartimento di Diritto ed economia delle attività produttive, il bilancio preventivo e consuntivo.
Dall'a.a. 2010/2011 la carica di Direttore è incompatibile con la direzione di altri Master.

9.3 Il Coordinatore Scientifico
Il Coordinatore Scientifico è eletto dai membri del Consiglio Didattico Scientifico, tra i professori di ruolo, anche in quiescenza, della Sapienza.
Il Coordinatore Scientifico coadiuva il Direttore in tutte le attività concernenti la programmazione e lo svolgimento dell'attività didattica; in particolare, assicura il coordinamento tra i responsabili scientifici dei diversi moduli.

Articolo 10 - Finanziamento del Master
Il Master in Diritto della Crisi delle Imprese si auto-finanzia con le quote di iscrizione dei partecipanti, ma potrà usufruire, inoltre, di eventuali finanziamenti, espressamente finalizzati al corso di Master, da parte di Società ed Enti pubblici e privati.
Sul costo complessivo il 30% è acquisito al bilancio dell'Università a copertura delle spese generali. La restante quota del 70% è di spettanza della struttura responsabile della gestione del Master e servirà per sostenere le spese inerenti le attività del corso, con priorità per le spese vive, comprensive delle indennità di missione e le retribuzioni della docenza esterna al mondo universitario, secondo quanto programmato nel piano finanziario.
Se il residuo di cassa degli anni precedenti, le quote d'iscrizione e le sponsorizzazioni di un anno accademico non coprono le spese previste o il numero di iscritti è inferiore a 15, l'erogazione dei corsi per quell'anno accademico può essere sospesa.
Il Consiglio Didattico Scientifico ha la facoltà di bandire borse di studio messe a disposizione da enti pubblici e privati e di attribuire un rimborso, anche parziale, della quota di iscrizione per gli studenti più meritevoli; anche in caso di attribuzione di borse di studio a copertura totale, sarà garantito il versamento della quota di Ateneo.

Articolo 11 - Quota di Iscrizione
La quota di iscrizione al Master in Diritto della Crisi delle imprese è fissata in € 3.900,00 (euro tremilanovecento/00). La quota sarà pagata in un'unica soluzione o in due rate, secondo le modalità che saranno indicate nel bando.
Le quote di iscrizione non sono in alcun caso rimborsate tranne nel caso di non attivazione del corso.